Gianluigi Buffon non sta passando un gran momento con la sua Juventus. La squadra sta iniziando ora a recuperare dal disastroso inizio di campionato e si trova a metà classifica in attesa di tempi migliori. Intervenuto in una trasmissione televisiva il capitano della nazionale ha parlato dei prossimi obiettivi, tra cui non sembra esserci spazio per il ritiro almeno per il momento. Uno dei sogni più grandi di Gigi Buffon sarebbe quello di giocare i mondiali di Russia 2018: oltre all’ostacolo anagrafico (il portiere italiano avrebbe compiuto 40 anni) c’è anche quello della qualificazione non semplice per i colori italiani.
Gigi Buffon: il capitano sogna Russia 2018
Sono in tanti a credere che gli Europei di Francia 2016 saranno l’ultima occasione di vedere Buffon con la maglia della nazionale. Le ultime parole del capitano della nazionale potrebbero far cambiare idea a qualcuno: il portiere della Juventus ha infatti dichiarato di avere ancora il sogno di tornare a giocare i mondiali, quelli di Russia 2018, con la maglia della nazionale.
Gli ostacoli per raggiungere tale obiettivo, allo stato attuale, sembrerebbero due: per prima cosa l’Italia dovrà centrare la qualificazione e l’impresa sarà tutt’altro che semplice. Gli azzurri sono inseriti nel gruppo G con Spagna, Albania, Israele, Macedonia e Liechtestein ma solo la prima del girone accederà direttamente dalla fase finale. Sulla carta l’Italia se la dovrà vedere con la Spagna ma solo una centrerà la qualificazione diretta: la seconda classificata dovrà passare per i temibili spareggi che la metteranno contro squadre di altissimo valore.
Anche se l’Italia dovesse riuscire a passare il turno ci sarebbe un altro ostacolo da superare, quello anagrafico. Buffon avrebbe quarant’anni compiuti durante il mondiale di Russia 2018 e tanti giovani portieri che vorrebbero avere la propria chance in azzurro.
Buffon potrebbe ripercorrere le orme di un suo predecessore, Dino Zoff, che riuscì non solo a partecipare da quarantenne a un mondiale ma a vincerlo. Stiamo parlando dei mondiali del 1982 in cui fu proprio il portiere ad alzare la Coppa del Mondo.
