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Calcioscommesse: 104 rinviati a giudizio tra cui Antonio Conte

Calcioscommesse: 104 rinviati a giudizio tra cui Antonio Conte
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Ancora una pagina complicata per il calcio italiano interessato dallo scandalo calcioscommesse. La procura di Cremona ha infatti ripreso in mano le indagini e ha decretato nuovi rinvii a giudizio. Nella lista anche alcuni volti noti del calcio italiano: fra tutti spicca il nome di Antonio Conte, attuale commissario tecnico della nazionale di calcio.

Allo stato attuale fanno parte dell’inchiesta 60 partite tra Serie A, Serie B e Lega Pro. Inizialmente il numero era di circa 200 incontri che si sono ridotti vista l’impossibilità di trovare sufficienti prove per portare avanti le indagini. La lista dei 104 rinviati a giudizio, però, è lunga: presenti anche Doni, Signori, Colantuono e Stefano Mauri.

Antonio Conte tra i 104 rinviati a giudizio: la posizione del ct

L’allenatore della nazionale dovrà rispondere all’accusa di frode sportiva per la partita Albinoleffe-Siena. In particolare il commissario tecnico sarebbe venuto meno agli obblighi previsti dal contratto collettivo degli allenatori. Compito dell’allenatore (non rispettato da Conte) è quello di salvaguardare e vigilare sulla condotta morale dei propri calciatori.

Gli avvocati dell’ex tecnico della Juventus si sono detti sorpresi dalla decisione della Procura. Nei confronti di Antonio Conte non ci sono accuse per attività illecite legate alle scommesse ma solo un’inadempienza dei vincoli contrattuali. Tavecchio, in rappresentanza della FIGC, ha confermato la fiducia al tecnico che rimarrà alla guida della nazionale in attesa di definire definitivamente la sua posizione.

Gli altri rinviati a giudizio

Nella lista ci sono tanti altri volti noti del calcio italiano. In una posizione simile a quella di Conte anche Stefano Colantuono (attuale tecnico dell’Udinese): anche per lui l’accusa è di frode sportiva. A trascinarlo nelle indagini un sms inviato dal suo ex giocatore Cristiano Doni allo scommettitore Nicola Santoni. La posizione di Colantuono, ad ogni modo, sembra essere marginale ma la Procura non ha comunque voluto procedere con l’archiviazione preferendo inserire il nome del tecnico tra quelli dei 104 rinviati a giudizio.

Posizioni più gravi per altri nomi importanti come quelli di Cristiano Doni, Beppe Signori e Stefano Mauri. Per loro l’accusa è di associazione a delinquere. In particolare la posizione dell’ex capitano della Lazio è stata ancora più compromessa a seguito delle dichiarazioni di Christian Ilienski che ha fornito nuova luce anche sulla posizione di Stefano Bettarini. Quest’ultimo non è nella lista dei 104 rinviati a giudizio ma il Pubblico Ministero sta ancora rivalutando la sua posizione. Presente, invece, l’ex presidente del Siena Massimo Mezzaroma. 

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