Sembra che la FIFA abbia messo la parola stop sulle polemiche degli ultimi mesi. E’ di pochi giorni fa la conferma ufficiale dei mondiali di Russia 2018 e Qatar 2022. Le votazioni per sancire i paesi ospitanti non verranno quindi ripetute. A quanto pare non esiste alcuna motivazione per ripetere il procedimento che ha portato all’assegnazione dei mondiali in questi due Paesi.
I mondiali Russia 2018 e Qatar 2022 sono confermati
È stato il parere di due esperti del settore a mettere il punto sulla polemica che si era protratta per mesi portando scompiglio all’interno del massimo organo internazionale. Blatter ha confermato che non esiste un motivo per “stravolgere le decisioni già prese”. I mondiali del 2018 e del 2022 vengono quindi confermati, in via ufficiale, rispettivamente nei paesi di Russia e Qatar.
Per chiudere ulteriormente la questione il presidente ha confermato che verrà pubblicata “in forma adeguata” la relazione Garcia, il report che investigava circa presunte irregolarità nel voto che aveva assegnato i prossimi mondiali. La pubblicazione avverrà, però, solo quando si saranno concluse le procedure in corso contro i singoli.
Le dimissioni di Garcia
Intanto Michael Garcia, (ex) presidente del Comitato Etico della FIFA ha annunciato, qualche giorno prima dell’ultima decisione della FIFA, le sue dimissioni. L’avvocato americano era stato scelto per investigare su alcune presunte irregolarità nell’assegnazione dei prossimi mondiali.
Ecco le sue parole di qualche giorno fa: “… sono stati individuati problemi seri e di ampio respiro che si sono verificati in occasione dei processi di offerta e di selezione delle nazioni che avrebbero ospitato i mondiali”. Facile capire come le dichiarazioni di Garcia non siano state apprezzate dalla FIFA che ha anche provveduto ad accusarlo di aver violato il codice etico per aver chiesto la pubblicazione, in versione integrale, della sua indagine.