Finalmente le tanto attese convocazioni dell’Italia per il mondiale sono arrivate e Prandelli ha fatto le sue scelte. Mattia Destro e Giuseppe Rossi perdono la possibilità di partire per il Brasile: la decisione ha suscitato numerose polemiche che non sono destinate a fermarsi così facilmente.
L’esclusione di Rossi: “non sono fuori forma!”
Giuseppe Rossi esce dal silenzio tramite il suo account Twitter in cui sottolinea di non essere assolutamente “fuori forma” e sfida chiunque a osservare i risultati dei test effettuati a Coverciano. Comprensibile la delusione dell’attaccante della Fiorentina per cui il mondiale sembra un sogno da non riuscire a realizzare.
La sua convocazione era una delle poche certezze solo fino a qualche mese fa, prima dell’infortunio al ginocchio. Evidentemente Prandelli non ha voluto correre il rischio di portare un giocatore non al 100% vista l’importanza che ha sempre attribuito alla forma fisica per questo mondiale.
A parlare dell’esclusione anche il procuratore del giocatore che ha confermato come le condizioni di Rossi fossero eccellenti. Quello che è certo è che nessuna polemica partirà dal giocatore che ha augurato la miglior fortuna alla nazionale azzurra in partenza.
Destro: l’esclusione più inaspettata
Più che quella di Rossi (che era nell’aria da qualche giorno) ha stupito l’esclusione di Destro che sembrava l’attaccante giusto da portare il mondiale. Il rendimento in stagione era stato altissimo e la forma fisica sembrava ottima: allora perché Prandelli ha tenuto il romanista fuori dai 23?
Qualcuno parla di questioni di tifoseria: Insigne (con l’esclusione di Maggio) sarà l’unico giocatore del Napoli al mondiale. In questo modo Prandelli sarebbe riuscito ad attirare sull’Italia i favori del caloroso e numeroso pubblico napoletano che potrebbe aiutare vista la scarsa considerazione di cui ha goduto la nazionale negli ultimi mesi.
Nella giornata di oggi si era sparsa la voce su un possibile rifiuto di Destro di partire come riserva insieme a Ranocchia. Il giocatore romanista ha già smentito categoricamente di aver mai rifiutato questo ruolo in nazionale. Ora tutto dipenderà dal risultato dell’Italia al mondiale: se Brasile 2014 dovesse essere un flop non sarà facile per Prandelli restare sulla panchina azzurra.