Dopo il sì della UEFA è arrivato anche quello della FIFA: le nazionali di Kosovo e Gibilterra fanno ora parte della Federazione Internazionale. Questo vuol dire che potranno competere, insieme alle altre nazioni, per un posto ai mondiali di Russia 2018. Toccherà alla UEFA decidere come inserire le due squadre nei gironi già composti per il torneo di qualificazione.
La situazione andrà ponderata con molta attenzione, soprattutto per il Kosovo, dal momento che alcune nazioni non riconoscono l’indipendenza di questo paese ufficializzata nel 2008.
FIFA: ammessi anche Kosovo e Gibilterra
Il 13 maggio, durante il 66^ congresso dell’organo mondiale del calcio, riunito a Città del Messico la FIFA ha accettato le richieste di Kosovo e Gibilterra di entrare a far parte della Federazione Internazionale. Questo vuol dire che non solo la FIFA (e la UEFA) avranno due nuovi membri ma anche che si aggiungeranno due squadre alle contendenti per un posto alla fase finale del mondiale di Russia 2018.
Come inserire le due nuove entrate nei gironi già formati per le qualificazioni a prossimo mondiale sarà una decisione che spetterà alla UEFA che dovrà tenere conto non solo delle questioni organizzative ma anche delle questioni politiche che hanno movimentato un grande dibattito. Contraria soprattutto la Serbia insieme ad altri paesi che non hanno mai riconosciuto l’indipendenza politica del Kosovo. Vedremo come la UEFA riuscirà a gestire questa delicata situazione.
La Svizzera teme l’esodo dei suoi campioni
Particolarmente interessata all’ingresso del Kosovo nella FIFA è anche la Svizzera che conta, tra le sue fila, molti giocatori originari di questo paese. Se i giocatori decidessero di andare a giocare per il loro paese di appartenenza la nazionale elvetica si ritroverebbe senza alcuni dei suoi uomini migliori.
Valon Behrami, Xherdan Shaqiri e Granit Xhaka sono alcuni dei giocatori di origine kosovara che potrebbe lasciare con il fiato in sospeso la nazionale svizzera.