Lo dicono le quote dei bookmaker e lo dicono gli addetti ai lavori: il Brasile è considerato la favorita numero uno per la conquista del mondiale. Inevitabile quindi che la pressione aumenti sui giocatori della Selecao: uno dei più attesi è Neymar che ha vissuto a Barcellona uno dei suoi anni più complicati.
Neymar: abituato alla pressione
In un’intervista a Glamour il piccolo campione brasiliano ha espresso la sua impazienza per l’inizio del campionato del mondo e non ha negato l’evidenza: ci sarà molta pressione sul Brasile. Alcuni giocatori, tra cui proprio l’attaccante del Barcellona, le aspettative saranno ancora maggiori ma Neymar assicura di non temere la pressione a cui si è abituato nel corso della sua carriera.
Il gruppo è forte e costruito per fare bene: le chance per arrivare fino in fondo ci sono. Giocare un mondiale è una grande soddisfazione: così ha proseguito Neymar interrogato sulle ultime sensazioni prima del fischio d’inizio del mondiale.
Il Barcellona? Ho imparato da grandi giocatori
Il giovane attaccante brasiliano ha commentato anche la sua prima stagione europea, non sicuramente semplice a causa del momento buio del Barcellona. Neymar si è detto comunque soddisfatto di essere riuscito a crescere ed imparare cose nuove dai grandi giocatori che lo hanno circondato durante tutto il corso dell’anno. L’insegnamento più grande? L’umiltà. Senza di essa difficilmente si può continuare a crescere.
Quello che è universalmente riconosciuto come uno dei migliori talenti del calcio internazionale è chiamato ad una grande responsabilità: guidare, a 22 anni, la nazionale brasiliana alla conquista della sua sesta Coppa del mondo dopo i trofei del 1958, 1962, 1970, 1994 e 2002.