È andata in scena oggi, presso il centro federale di Coverciano, la presentazione del nuovo commissario tecnico della nazionale italiana Giampiero Ventura. L’ex tecnico del Torino ha preso possesso ufficialmente della panchina azzurra e inizierà da settembre il suo percorso come successore di Antonio Conte.
Per lui un compito non facile, quello di portare la nazionale al mondiale di Russia 2018. L’ostacolo è un girone di qualificazione proibitivo con una formula che rischia di tenere fuori tante squadre importanti.
Ventura: “una nazionale eccitante”
La volontà di Ventura è quella di costruire una nazionale che sia anche “eccitante” oltre che determinata e feroce come quella vista agli Europei francesi. La base di partenza sarà il gruppo che è partito per la Francia: confermati i giocatori e anche il modulo che getterà la base per successive evoluzioni.
Il tecnico ha parlato della volontà di dare spazio ai giovani senza bruciare le tappe della loro crescita. Qualche parola anche su Pellè, la cui situazione (dopo il trasferimento in Cina) andrà valutata: “È una situazione che verificheremo: certo è che la Cina è lontana…” ha ammesso il nuovo commissario tecnico.
Ventura ha messo sin da subito in chiaro che in nazionale c’è posto per tutti, anche per volti nuovi esclusi dalle precedenti gestioni. Discorso che vale anche per Mario Balotelli :”È come tutti gli altri, zero pregiudizi nei suoi confronti” ha detto l’ex tecnico granata.
Tavecchio: Ventura ha carta bianca
Durante la presentazione del nuovo ct della nazionale ha parlato anche il presidente federale Tavecchio che ha definito il nuovo tecnico un “maestro di calcio”. Come più volte ribadito dal presidente Ventura avrà carta bianca nelle sue scelte per la gestione della nazionale. “Gli auguro un felice esordio e un percorso importante” ha concluso il presidente federale.