Starebbero migliorando le condizioni di Marco Verratti che aveva fatto registrare qualche linea di febbre nella giornata di ieri. Attacco influenzale per il centrocampista del PSG che ieri si è allenato solo in palestra in maniera leggera. Il giocatore dovrebbe essere regolarmente in campo contro l’Inghilterra ma Prandelli, per precauzione, pensa alle alternative.
Verratti: condizioni in miglioramento
Nella gara contro la Fluminense Verratti non era entrato e le motivazioni le aveva spiegate Prandelli a fine partita: il giocatore non era al 100%. Il giorno dopo la febbre, che ha costretto il centrocampista a saltare l’allenamento con il gruppo di ieri. Oggi, le ultime notizie che arrivano dal ritiro dell’Italia parlando di un miglioramento delle condizioni di Marco Verratti che, passata la febbre, dovrebbe tornare ad allenarsi con il gruppo. Da valutare sarà ovviamente la condizione del giocatore e il rischio di eventuali ricadute a ridosso del match. Le sensazioni, però, sembrano positive e Verratti dovrebbe tornare a disposizione del ct Cesare Prandelli per la partita d’esodio contro l’Inghilterra. Prandelli vorrebbe metterlo in campo dal primo minuto ma, con il dubbio di dover rinunciare a Verratti, sarà costretto a pensare a qualche alternativa.
Con o senza Verratti: cosa cambia per l’Italia
Nel caso Verratti dovesse dare forfait la sua assenza sarà cruciale per l’Italia non solo da un punto di vista tecnico ma soprattutto da un punto di vista tattico. Con il giocatore del PSG in campo Prandelli opterà per la formazione con il doppio regista vista contro il Lussemburgo: in questo caso a centrocampo con Verratti ci saranno Pirlo, De Rossi, Marchisio e Candreva. Se Verratti non dovesse farcela a recuperare Prandelli deciderà per un cambio di modulo: il regista sarà solo uno, Andrea Pirlo. A questo punto Prandelli potrebbe aggiungere un uomo a centrocampo con l’inserimento di Marco Parolo o Thiago Motta (provati nell’allenamento di ieri). Altra alternativa sarebbe aggiungere un attaccante da schierare insieme a Mario Balotelli. Difficilmente sarà Ciro Immobile, viste le ultime dichiarazione di Prandelli; i più accreditati, nell’eventualità, sarebbero gli attaccanti di movimento come Cerci, Insigne e Cassano.