Sembrano veramente poche le buone notizie per i mondiali di Russia 2018. Le difficile condizioni economiche della federazione russa non sono un mistero (dopo la notizia degli stipendi sospesi a Capello e al suo staff) ma ora arriva la tegola di un nuovo taglio al budget previsto per i prossimi mondiali.
Il ministro dello sport Vitaly Mutko ha annunciato ufficialmente che la spesa per i mondiali di Russia 2018 sarà ridotta del 10%: non saranno tagliati i fondi agli stadi e alle infrastrutture ma saranno altri settori ad essere interessati come, per esempio, i sussidi del comitato e l’organizzazione della cerimonia di sorteggio.
Le difficoltà economiche della Russia
Già negli ultimi mesi del 2014 si era capito che ci sarebbero stati problemi di budget per l’organizzazione dei mondiali. Il comitato aveva spinto sui fondi privati e aveva ottenuto già quasi 3 miliardi di euro dagli sponsor. Molto denaro si direbbe, ma poco in confronto al totale delle spese previste che si aggirerebbero intorno ai 9 miliardi di euro.
I restanti soldi dovrebbero arrivare dal bilancio federale e delle regioni implicate direttamente nell’organizzazione del mondiale. A conti fatti, con ogni probabilità, non si arriverà a coprire tutte le spese: chi pagherà il mondiale? Putin potrebbe rivolgersi ai grandi magnati russi, Abramovich su tutti, che saranno integrati nelle spese di organizzazione di Russia 2018.
Necessario ridurre le spese
Nonostante l’eventuale implementazione dei privati nell’organizzazione resta il fatto che rimane necessario ridurre le spese previste. Dopo che i costi preventivati erano cresciuti in maniera sproporzionata nei primi due anni dopo l’assegnazione il comitato ha imposto di iniziare a rivedere le spese.
Molti progetti verranno abbandonati e le infrastrutture e gli stadi saranno, in alcuni casi, ridimensionati come la Luzhniki Arena che si fermerà ad una capienza di 80.000 posti (contro i 90.000) preventivati inizialmente. I problemi economici potrebbero rallentare i lavori? A questo punto è legittimo pensarlo dal momento che, già in queste ore, si è diffusa la notizia che lo stadio di Rostov potrebbe non essere pronto in tempo per il mondiale.