Il Brasile ottiene 100 milioni di dollari dalla FIFA: i fondi andranno utilizzati per favorire la creazione di infrastrutture e per sviluppare, in maniera mirata, il calcio giovanile e quello femminile. Grande attenzione dovrà essere inoltre dimostrata nei confronti di progetti medici e sanitari, settori in cui il paese ha dimostrato di avere, ancora, numerose carenze.
Brasile: 100 milioni grazie al mondiale
Ancora prima dell’inizio dei mondiali brasiliani del 2014 il presidente della FIFA Blatter aveva assicurato che sarebbero stati assegnati al Brasile una parte degli incassi derivanti alla FIFA dalla manifestazione iridata. La promessa è stata mantenuta e il Brasile si è visto consegnare una somma di 100 milioni di dollari (a fronte dei 4 miliardi guadagnati in totale dalla FIFA).
I soldi versati nelle casse dello stato avranno lo scopo di continuare il processo di rafforzamento delle infrastrutture già iniziato durante i mondiali. Lo scopo è anche quello di sovvenzionare progetti medici e, in ultima istanza, di valorizzare il settore calcistico investendo sui giovani e sulle donne.
Le spese per il Mondiale
100 milioni di dollari fanno sempre comodo ma c’è da considerare la importante quantità di denaro spesa dal Brasile per organizzare i mondiali e stimata intorno ai 15 miliardi di dollari. Il Brasile in perdita o in guadagno dopo l’avventura mondiale? Difficile dirlo senza conoscere quanto denaro i mondiali abbiano portato realmente nelle case del governo brasiliano grazie all’incremento del turismo e all’utilizzo dei servizi.
Fatto sta che il Brasile non si ferma e si sta preparando ad un altro evento internazionale ovvero le Olimpiadi di Rio in programma nel 2016. Anche per questo evento si sta preventivando una spesa simile, o di poco superiore, a quella utilizzata per i mondiali.
Le previsioni della FIFA per Russia 2018
La FIFA, dopo aver incassato 4 miliardi con Brasile 2014, vuole addirittura incrementare il suo guadagno con i prossimi mondiali e ha preventivato un incasso di ben 5 miliardi dopo il mondiale di Russia 2018. Se dal lato FIFA le prospettive appaiono rosee lo sono meno quelle della federazione russa alle prese con un difficile momento economico che si è trasformato nella sospensione degli stipendi per il ct (Fabio Capello) e per il suo staff.
