Notizia shock per i tifosi croati: Josip Simunic non potrà disputare il mondiale di Brasile 2014 a causa di una squalifica inflittagli dalla FIFA per i cori (giudicati discriminatori) dopo lo spareggio contro l’Islanda valido per la qualificazione mondiale. 10 turni di squalifica e 30.000 franchi svizzeri (circa 35.000 euro) questo è quanto dovrà scontare il difensore croato.
Squalifica Simunic: il croato salterà tutte le partite del mondiale
La squalifica diventerà effettiva dalla prima partita del mondiale e costringerà il giocatore a saltare tutte le partite della massima competizione calcistica per nazionali. Ma facciamo un passo indietro per capire a cosa è dovuta questa severissima squalifica da parte della FIFA: al termine dello spareggio con l’Islanda Simunic aveva gridato al microfono l‘urlo di guerra degli ustacia (il gruppo nazionalista croato di estrema destra).
Facilmente immaginabile la reazione del giocatore e della federazione croata (che ha già annunciato il ricorso). Il giocatore continua a sostenere di non avere avuto nessun condizionamento politico: il suo voleva essere soltanto un grido di vicinanza al proprio popolo. Il giocatore era già stato multato dal proprio paese con una multa di 3.200 ma probabilmente nessuno pensava quali sarebbero state le reali conseguenze di questo gesto.
Squalifica Simunic: probabile addio alla nazionale
Nel caso in cui la squalifica venisse confermata è probabile che Simunic debba rinunciare per sempre alla maglia della nazionale. Già trentacinquenne appare chiaro come il mondiale fosse la sua ultima chance di vestire la maglia croata. Ora bisognerà aspettare l’evolversi della situazione: la squalifica potrebbe essere parzialmente ridotta (dopo il ricorso della Croazia) ma vista la dura decisione dei vertici federali appare difficile un’evoluzione in questo senso.
In caso la squalifica venisse confermata a Simunic verrebbe impedito anche di entrare allo stadio nei prossimi 10 match della nazionale croata. Esclusa quindi qualsiasi sua forma di partecipazione al mondiale di Brasile 2014. Non ci resta che aspettare altre comunicazioni ufficiali da parte della FIFA o della Federazione Croata.