E’ una delle outsider più quotate a fare bene in Brasile e Tabarez lo sa bene tanto da decidere di “isolare” i giocatori dell’Uruguay da ogni possibile condizionamento esterno. L’obiettivo è quello di fare il meglio possibile e, perché no, mettere i bastoni tra le ruote alle favorite del torneo.
Uruguay isolato nel ritiro pre-mondiale
Il primo obiettivo del ct dell’Uruguay sarà quello di proteggere i propri giocatori da qualsiasi possibile influenza esterna. E’ per questo motivo che, durante il ritiro nel Complesso Celeste, verrà evitato ai giocatori qualsiasi contatto con stampa e tifosi. Bisognerà concentrarsi al massimo sul lavoro da fare e i giocatori non dovranno essere distratti da nessun condizionamento.
Stesso discorso varrà per lo staff che dovrà dedicare ogni minuto disponibile al lavoro di preparazioni per i mondiali. L’intento è quello di portare i propri campioni, Cavani e Suarez, al massimo del loro potenziale per l’inizio dei mondiali. Per questo motivo attività e apparizioni pubbliche saranno ridotte al minimo.
Dimenticare il Maracanazo: parola di Tabarez
La pressione sull’Uruguay sarà altissima anche da parte dei tifosi che hanno ancora negli occhi, e nel cuore, il lontano Maracanazo quando la Celeste batté il Brasile. Era il 1950 ma il ricordo di quella partita è ancora vivo nella mente di tutti i tifosi dell’Uruguay. Deleterio per Tabarez ricordare quell’episodio che deve essere confinato ai libri di storia del calcio.
Ricordare il Maracanazo, secondo Tabarez, significa pensare che l’Uruguay più forte fu quello di quegli anni così lontani. Secondo il ct non è così e, siccome la rosa attuale, ha tutte le carte in regola per tentare l’impresa, la partita del 1950 deve essere dimenticata, al più presto.