Nella giornata di ieri è arrivata l’incredibile notizia delle dimissioni di Joseph Blatter. Dopo 17 anni la FIFA è destinata a cambiare la sua guida: dopo aver vinto le ultime elezioni pochi giorni fa lo svizzero ha deciso di dire addio alla sua posizione per permettere un rinnovamento della Federazione internazionale. La FIFA resterà comunque sotto la sua guida fino a che non verrà eletto il suo successore.
FIFA: addio Blatter
Le elezioni presidenziali di pochi giorni fa avevano riconfermato Joseph Blatter al vertice della FIFA. Nella conferenza stampa di ieri il presidente ha concentrato l’attenzione sulla mancanza di appoggio da parte del mondo del calcio e sulla necessità di rinnovamento della FIFA. Da qui la decisione di dire addio per contribuire al rinnovamento.
Allo stato attuale Blatter rimarrà però ad espletare le sue funzioni finché non sarà eletto il suo successore. Il congresso ordinario si terrà a Maggio 2016 ma è probabile che venga convocato un congresso straordinario entro il mese di Marzo.
Le reazioni del mondo del calcio
Non erano in molti ad aspettarsi le dimissioni di Blatter. Michael Platini, uno dei principali detrattori del presidente svizzero, ha definito la sua una “scelta difficile, coraggiosa, giusta”. A commentare le dimissioni di Blatter anche Greg Dyke, presidente della Federazione inglese. Egli ha definito l’addio del presidente federale “un bene per il calcio mondiale” auspicando all’inizio di una fase nuova per il massimo organismo calcistico internazionale.
Vitali Mutko, ministro dello sport russo, ha definito le dimissioni una “totale sorpresa”. La Russia era stata, infatti, una delle principali sostenitrici alla rielezione di Blatter pochi giorni fa. Qualcuno si è anche schierato in difesa del presidente svizzero: si tratta dell’italiano bche punta il dito sulle vittorie della presidenza Blatter (come la scelta del Sudafrica come organizzatore del mondiale).