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Brasile 2014: lo stadio di Curitiba a rischio esclusione

Brasile 2014: lo stadio di Curitiba a rischio esclusione
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Lo stadio di Curitiba rischia di essere escluso dalla lista degli stadi che ospiteranno i mondiali di calcio di Brasile 2014. Troppo indietro, al momento, i lavori sulla struttura che rischia di non essere terminata in tempo per l’inizio del mondiale. La FIFA ha concesso ancora un mese di tempo: se i lavori non verranno portati avanti con celerità lo stadio verrà escluso.

Lo stadio di Curitiba al centro della polemica: rischia l'esclusione dal mondiale di Brasile 2014
Lo stadio di Curitiba al centro della polemica: rischia l’esclusione dal mondiale di Brasile 2014

Lo stato dei lavori dello stadio di Curitiba

Al momento lo stadio è completo al 90% ma manca ancora la copertura, i posti a sedere, il prato e il centro dedicato alla stampa. Troppo secondo il segretario generale Jerome Valcke che ha visitato il cantiere dello stadio. L’azienda appaltatrice dei lavori dovrà darsi da fare perché la possibilità che lo stadio venga escluso, al momento, appaiono decisamente alte.

I lavori sono andati avanti in maniera estremamente lenta da Novembre ad oggi ed è questo, più di ogni altra cosa, a preoccupare la FIFA. Se si continua di questo passo lo stadio non sarà mai pronto in tempo per il mondiale. La FIFA ha concesso un ultimatum per il 18 febbraio: se i lavori non saranno avanzati (in maniera decisa) per quella data lo stadio verrà escluso dalla lista degli stadi di Brasile 2014.

Le partite a rischio

Per fortuna sono solo quattro le partite che devono essere giocate a Curitiba, nell’Arena de Baixada:

  • 16 giugno – Iran-Nigeria (gruppo F)
  • 20 giugno – Honduras-Ecuador (gruppo E)
  • 23 giugno – Australia-Spagna (gruppo B)
  • 26 giugno – Algeria-Russia (gruppo H)

Qualora l‘esclusione dello stadio di Curitiba diventasse realtà bisognerebbe procedere celermente ad una riorganizzazione del calendario. Non pochi i problemi che ciò comporterebbe: anche le squadre dovrebbero mettere mano nuovamente alla loro organizzazione per mettere in atto una nuova trasferta in una località diversa.

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