Anche se la FIFA continua a minimizzare e a dare fiducia al comitato organizzatore sembra davvero preoccupante lo stato dell’organizzazione degli imminenti mondiali di Brasile 2014. Tra i ritardi nella costruzione degli stadi, il caos del sistema dei trasporti e i problemi riguardanti la sicurezza c’è ancora molto, forse troppo, da mettere a punto.

Organizzazione Brasile 2014: “in ritardo rispetto a Sud Africa 2010”, parola di Blatter
L’ultimo ad esprimersi sul tema “organizzazione Brasile 2014” è stato Joseph Blatter, presidente della FIFA. Lo stato globale dei lavori è attualmente più in ritardo rispetto a quello che fu il mondiale di quattro anni fa in Sud Africa. Non sono bastati, evidentemente, sette anni di preparazione per essere pronto a questo momento.
Blatter ha però assicurato che tutto volgerà per il meglio e che il Brasile darà luogo ad una meravigliosa Coppa del mondo. La promessa arriva dall’alto, dal presidente Dilma Rousseff che si è impegnata personalmente con Blatter e il massimo organo calcistico internazionale.
Organizzazione Brasile 2014: le principali problematiche
Le principali problematiche nell’organizzazione del mondiale riguardano:
- gli stadi: non tutti sono ancora completati. I maggiori ritardi riguardano lo Stadio di San Paolo (che dovrebbe ospitare la cerimonia di apertura e la partita d’esordio del Brasile) e quello di Curitiba (la cui situazione ha portato la FIFA a dare un secco ultimatum al Brasile prima di decidere l’esclusione dell’impianto dalla lista degli stadi del mondiale)
- i trasporti: in molti (allenatori e giornalisti) si sono lamentati del sistema dei trasporti brasiliano. Frequenti ritardi, mancanza di competenza del personale sono problematiche che potrebbero aggravarsi con il gran flusso di traffico dei prossimi mesi. Il Brasile ha assicurato provvedimenti in questo senso
- la sicurezza: le manifestazioni violente degli scorsi giorni hanno fatto preoccupare non poco l’opinione pubblica. Il governo brasiliano sta incrementando e addestrando le proprie forze di polizia per essere preparate alla situazione e un gran numero di agenti saranno disposti all’interno delle città del mondiale per assicurare la sicurezza di giocatore, tifosi e addetti ai lavori.
I tempi stringono
La buona volontà del comitato organizzatore e del governo brasiliano non è mai stata messa in discussione. Il problema principale resta il tempo dal momento che manca davvero poco all’inizio del mondiale. Tra i prossimi giorni chiave il 18 Febbraio quando scadrà l’ultimatum concesso dalla FIFA per lo stadio di Curitiba che dovrebbe ospitare quattro partite della fase a girone del mondiale.