Il Portogallo non potrà convocare Fernando ai prossimi mondiali. La comunicazione ufficiale è arrivata direttamente dalla federazione spagnola dopo una consultazione con la FIFA che ha espresso parere negativo sulla convocazione del centrocampista del Porto.
Portogallo ai mondiali senza Fernando
E’ considerata una delle outsider più pericolose dei mondiali ma il Portogallo non potrà avvalersi dell’apporto di Fernando Francisco Reges, noto a tutti come Fernardo, il forte centrocampista del Porto. Il giocatore, di nazionalità brasiliana, non è mai entrato nei piani della Selecao e si era ipotizzato in uno suo passaggio alla nazionale portoghese dopo la recente acquisizione del passaporto lusitano.
In molti ci avevano sperato ma il sogno è svanito abbastanza in fretta. Dopo la richiesta da parte della federazione portoghese è arrivata la rapida risposta della FIFA che ha negato al Portogallo la possibilità di portare Fernando al mondiale. Le motivazioni sono di natura burocratica: il nodo centrale del problema sta nel fatto che Fernando non aveva ancora il passaporto portoghese quando ha partecipato con la maglia del Brasile alle qualificazioni per il mondiale Under 20. Tale situazione è incompatibile con il paragrafo 1 dell’articolo 8 dell’allegato III dello Statuto della FIFA
Il futuro di Fernando
Al momento non è chiaro quale sarà il futuro in nazionale del giocatore ma sicuramente Fernando non parteciperà ai prossimi mondiali del 2014. Più aperto la sua carriera nei club dal momento che sono moltissime le squadre interessante ad acquisire il forte centrocampista del porto. Il “Polpo” era fortemente voluto da alcune squadre italiane ma il rinnovo del contratto fino al 2017 ha frenato le possibilità di vedere Fernardo in Italia: più probabile un suo approdo in Premier League, tra le fila del Manchester City.
Manca ancora molto all’apertura del mercato e non è detto che nuovi scenari possano aprirsi nei prossimi mesi: sicuramente i mondiali sarebbero stati una vetrina importante a cui, purtroppo, il calciatore del Porto dovrà rinunciare.