Sarà la Salini Impregilo a costruire lo stadio Al Bayt per i mondiali di Qatar 2022. La struttura dovrà raffigurare i rifugi dei nomadi qatarioti. Il progetto, che dovrà essere completato entro settembre 2018, avrò un valore totale da 770 milioni.
Lo stadio Al Bayt di Qatar 2022
Nonostante il fiume di polemiche che l’assegnazione dei mondiali in Qatar ha sollevato continuano i lavori del comitato organizzatore per rendere il Qatar pronto ad ospitare questo evento. Uno dei punti principali del progetto è la realizzazione degli stadi che ospiteranno le partite del mondiale.
Particolare riscontro in Italia hanno avuto le novità sullo stadio Al Bayt. Il progetto di realizzazione, valutato intorno ai 770 milioni, è stato aggiudicato ad un’impresa italiana, la Salini Impregilo, già particolarmente attiva in Qatar. La società si è già occupata, ad esempio, dei lavori sulla metropolitana di Doha.
Lo stadio Al Bayt: la struttura
La struttura dello stadio Al Bayt dovrà seguire un progetto molto rigoroso. Lo stadio avrà una capienza di 70.000 spettatori e la sua superficie globale sarà di 200 mila metri quadrati. Oltre allo stadio sarà costruito un secondo edificio per la gestione amministrativa e un centro di impiantistica.
Tutta la struttura, stadio compreso, andrà consegnata entro settembre 2018. La Salimi Impregilo ha quindi tre anni per portare a compimento i lavori. La forma dello stadio dovrà ispirarsi alle tende bianche e nere usate dai nomadi conosciute con il nome di Bayt Sha’ar.
Il progetto dello stadio Al Bayt dovrà prestare molta attenzione alla sostenibilità e al risparmio energetico. Si stanno mettendo a punto le tecniche più moderne per realizzare una struttura che rispetti il “Qatar Concept”, alla base del mondiale di Qatar 2022.