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Le regole del ritiro azzurro: sì ai social network

Le regole del ritiro azzurro: sì ai social network
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Manca poco ormai alla partenza della nazionale per il Brasile. Gli azzurri sono già a Coverciano dove andrà in scena la prima parte del ritiro a cui al momento partecipano i 30 pre convocati di Prandelli. Dal 2 Giugno verranno annunciati i convocati definiti e inizierà l’ultima e decisiva fase di preparazione al mondiale. In vista di ciò il commissario tecnico ha parlato delle regole che saranno in vigore durante il ritiro: tra tutte spicca la tolleranza per i social network da utilizzare con criterio.

Prandelli

Prandelli dice sì ai social network ma con criterio

I divieti non hanno mai fatto parte della gestione Prandelli ed è per questo che il commissario tecnico non vieterà ai propri giocatori l’utilizzo dei social network. I giocatori però, saranno istruiti, per evitare che questo potente strumento di comunicazione possa ritorcersi contro la spedizione italiana in Brasile. Lo stesso invito alla cautela sarà rivolto anche a parenti e familiari dei calciatori: la regola base sarà quella di evitare tutto ciò che possa generare polemica.

Rapporto con i giornalisti

Per esprimere le proprie opinioni sul mondiale i giocatori dovranno utilizzare le conferenze stampa. Il ct ha anche invitato i propri calciatori a parlare con i giornalisti e, in questo modo, comunicare con i tifosi. Un diritto, secondo il tecnico, ma soprattutto un dovere per rappresentare al meglio la maglia della nazionale.

Ritiro aperto alle famiglie

Come già annunciato da tempo il ritiro dell’Italia sarà aperto alle famiglie dei giocatori e dello staff visto il positivo esperimento già messo a punto in Confederation Cup. I giocatori avranno a disposizione appositi tempi e spazi per passare del tempo con i propri cari e stemperare la tensione del mondiale.

Codice etico

Il ct Prandelli insisterà ancora sul Codice Etico: il comportamento dei giocatori dovrà essere un motivo di vanto per la nazionale. Tenere una condotta corretta e non reagire saranno due degli insegnamenti più importanti che i giocatori dovranno mettere in campo.

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