Si parla da molto tempo delle altissime temperature in Brasile durante le partite del mondiale. A questo proposito la Fifa avrebbe approvato la richiesta di Cesare Prandelli di introdurre due soste, da due minuti ciascuna, in ogni partita. I time out mondiali permetterebbero così ai giocatori di reidratarsi e combattere il caldo clima brasiliano.
L’esperienza della scorsa estate in Confederation Cup aveva preoccupato non poco tecnici e giocatori che avevano accusato le altissime temperature brasiliane. A questo proposito si era espresso Cesare Prandelli che aveva comunicato alla FIFA la necessità di prendere provvedimenti in questo senso. La proposta dei time out mondiali era nata, dall’idea del commissario tecnico italiano, per limitare questo tipo di problemi.
La FIFA ha preso atto di questa problematica e ha dato il suo benestare: i time out mondiali potrebbero diventare realtà proprio a partire da Brasile 2014. Le squadre avranno a disposizione due time out da due minuti ciascuno per reidratare i liquidi persi durante la partita che riprenderà, naturalmente, dopo la breve sosta.
Sarà contento Prandelli della decisione della FIFA anche perché proprio all‘Italia è toccato uno dei gironi “più caldi” del mondiale. Buffon e compagni giocheranno infatti a Manaus, nel cuore della foresta amazzonica, a Recife e a Natal, tre delle città più calde del paese. A preoccupare sono soprattutto le due partite delle 13, orario in cui la temperatura renderà davvero difficile giocare 90 minuti consecutivi. E’ proprio a questo proposito che l‘introduzione di time out mondiali appare come una rivoluzione assolutamente sensata da parte della FIFA: non solo la salute dei giocatori verrà salvaguardata ma sarà possibile anche migliorare le loro prestazioni assicurando, per tutti, uno spettacolo decisamente migliore.
Non resta che aspettare l’inizio di Brasile 2014 per vedere questa introduzione innovativa, ma vista prima nella storia di un campionato del mondo: i time out mondiali sembrano, veramente, essere diventati realtà-
