Il “caso” Diego Costa sembra aver trovato una soluzione. L’attaccante dell’Atletico Madrid infatti ha infatti scelto di scendere in campo con la nazionale spagnola e di rifiutare la convocazione con la nazionale brasiliana.
Ma facciamo un passo indietro. Diego da Silva Costa nato 25 anni fa a Lagarto in Brasile, nel Luglio 2013, dopo 5 anni di residenza permanente aveva ottenuto la cittadinanza spagnola. Ne mese di Settembre la federazione spagnola aveva richiesto espressamente alla Fifa di poter convocare il giocatore con la propria nazionale. A questo punto la palla è passata nelle mani di Diego Costa che ha dichiaratamente espresso la sua volontà di indossare la maglia della Spagna. Il caso si è quindi concluso definitivamente il 29 Ottobre quando l’attaccante ha firmato un documento in cui ha confermato la propria volontà di giocare con la nazionale spagnola.
Tantissima soddisfazione da parte della federazione spagnola e del CT Vicente del Bosque che potrà avere a disposizione l’attuale capocannoniere della Liga tra i propri attaccanti. Tanta delusione, invece, da parte dei tifosi brasiliani. La federazione verdeoro ha fatto sapere, dalle parole del suo presidente José Maria Marin, di non avere intenzione di lasciare nulla di intentato e di fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per riportare Diego Costa nelle file della Seleçao.
Ben diversa la reazione dell’allenatore Felipe Scolari che ha rivolto parole molto dure sulla scelta del giocatore. Secondo il tecnico della nazionale brasiliana Diego Costa avrebbe “rinunciato al sogno di milioni di persone”. La sua sarebbe, quindi, un’autoesclusione avendo volutamente rinunciato di vestire la maglia del proprio paese. Di diverso parere l’ex campione brasiliano Pelè che si è apertamente schierato a favore della scelta del giocatore suscitando non poche polemiche all’interno dell’opinione pubblica brasiliana. Pelè ha ricordato come Diego Costa sia stato precedentemente sottovalutato dalla gestione Scolari: ciò renderebbe la sua scelta coraggiosa e assolutamente comprensibile.
Ora non ci resta che scoprire se questa sia l’ultima parola sul “caso” Diego Costa o se dobbiamo aspettarci nuove evoluzioni e colpi di scena.