In un’intervista rilasciata a “La Repubblica” Prandelli ha condiviso importanti dichiarazioni riguardo ai prossimi mondiali di Brasile 2014: convocazioni, organizzazione e il futuro del ct azzurro i principali argomenti trattati. Si è parlato di calcio giocato e non solo: vediamo i dettagli.
L’organizzazione dell’Italia per il mondiale: una macchina perfetta
Tantissimo lo sforzo che sta mettendo in campo la federazione italiana per l’organizzazione della trasferta in Brasile. Prandelli ha dichiarato di non capire le critiche sul ritiro scelto dall’Italia (il Portobello di Mangaratiba). Ottimo clima, possibilità di allenarsi due volte al giorno senza spostamento e vicinanza all’aeroporto militare di Santa Cruz: queste le motivazioni per cui Prandelli reputa Mangaratiba la scelta ideale.
Anche il programma pre-mondiale dell’Italia sta prendendo corpo: dopo l’amichevole del 5 Marzo con la Spagna si terranno dei test fisici nel mese di Aprile per poi partire con il ritiro, alla fine di Maggio. Ci sarà il tempo per altre due amichevoli europee prima di decollare alla volta di Rio, il 5 giugno. Arrivati in Brasile gli azzurri avranno il tempo per un’altra amichevole prima di esordire contro l’Inghilterra.
La forma fisica e la prevenzione degli infortuni saranno fondamentali per una buona riuscita della spedizione mondiale. Tutta l’organizzazione italiana sarà studiata per garantire il massimo stato di forma dei giocatori.
Le convocazioni dell’Italia: spazio fino all’ultimo giorno
Non si sbilancia Cesare Prandelli sulle scelte per la lista dei convocati definitivi. Al momento nella testa del commissario tecnico una lista di 33/35 giocatori che dovrà essere limata in questi mesi per arrivare all’elenco dei 23 definitivi. Tanti i dubbi, soprattutto in attacco: Osvaldo, Gilardino, Pazzini, Matri, Destro i maggiori osservati dal ct. Bisognerà stabilire chi tra di loro partirà per il Brasile, sperando nel recupero di Giuseppe Rossi e dando per scontata la convocazione di Mario Balotelli, ormai fulcro dell’attacco italiano.
Il futuro di Cesare Prandelli: la scelta dopo il 5 Marzo
La certezza è una sola: si partirà per il Brasile con una decisione già presa. Dopo l’amichevole del 5 Marzo Prandelli incontrerà il Presidente Abete e i vertici federali e prenderà una decisione circa il proprio futuro in nazionale. La scelta nell’aria sembra quella dell’addio, magari per tornare su una panchina di club, ma Prandelli per il momento non si sbilancia.