Sono purtroppo brutte notizie quelle che arrivano dallo stadio di Manaus: un operaio muore in ospedale, dopo essere stato colpito da del materiale caduto dalla copertura. Si chiamava Antonio Pita Martins, aveva 55 anni ed era originario del Portogallo. E’ il terzo decesso registrato in questo stadio dall’inizio dei lavori di costruzione.
La dinamica dell’incidente allo stadio di Manaus
Non si conoscono ancora i dettagli della dinamica dell’incidente di Manaus. Pare che l’operaio si trovasse fuori dalla struttura dello stadio quando alcune parti di materiali sono precipitate dalla struttura superiore colpendolo alla testa. A quanto pare è avvenuto in ritardo il trasporto in ospedale: il trauma cranico era troppo grave per tentare di salvare la vita dell’operaio. E’ stato inutile anche il tentativo di trasferimento in una seconda struttura.
Si tratta del terzo decesso nello stadio di Manaus, un numero troppo alto per passare inosservato. I primi due decessi si erano verificati a causa di cadute di operai che lavoravano alla parte superiore della struttura.
Ritardi nella consegna
Lo stadio potrebbe subire un ulteriore ritardo nei tempi di consegna che si sommerebbe a quello accumulato in precedenza. Molto dipenderà dall’intervento delle autorità giudiziarie per comprendere le dinamiche della vicenda. Il nuovo incidente fa crescere, ancora una volta, le polemiche sugli stadi di Brasile 2014: tra tutti lo stadio di Manaus è in cima alla lista per i costi di costruzione e per il futuro incerto della struttura dopo l’utilizzo nel corso dei mondiali.
Intanto lo stadio ospiterà quattro partite della fase a gironi del mondiale di Brasile 2014:
- Camerun-Croazia
- Inghilterra-Italia
- Honduras- Svizzera
- Usa-Portogallo
