Tra le dodici città scelte come sedi dei mondiali di Brasile 2014 Manaus è sicuramente quella che fa più discutere. A generare disappunto è la sua posizione nel mezzo della foresta pluviale e le sue temperature piuttosto alte. A peggiorare la situazione un’altissimo livello di umidità che fa salire di parecchi gradi la temperatura percepita.
Manaus: la regina della foresta pluviale
Manaus è la capitale dello stato di Amazonas. La città sorge vicinissima al corso del Rio Negro e al Rio delle Amazzoni. Il suo particolare microclima è di tipo monsonico: non esiste quindi una stagione secca e le precipitazioni sono abbondanti durante tutto il corso dell’anno. Le numerose piogge e la vicinanza dei corsi d’acqua fanno sì che il tasso di umidità sia sempre alto in questa regione.
I problemi climatici e logistici
Come abbiamo detto in precedenza Manaus fa registrare un altissimo tasso di umidità. Questo fa sì che la temperatura percepita sia molto più alta di quella reale (intorno ai 30/32°) e più difficilmente sopportabile. Ma non è solo il clima a spaventare le squadre che dovranno giocare in questa città: un altro problema è dato dagli spostamenti. Situata all’estremità nord occidentale del paese Manaus costringerà a lunghi spostamenti che toglieranno tempo ed energie alle nazionali.
Chi giocherà a Manaus?
A Manaus si disputeranno soltanto quattro partite della fase a gironi. Vediamo nel dettaglio quali saranno:
- Camerun-Croazia
- Inghilterra-ITALIA
- Honduras-Svizzera
- Stati Uniti-Portogallo
“Scelta sbagliata della FIFA” – parola di Ottmar Hitzfeld, Ct della Svizzera
Il commissario tecnico della Svizzera Ottmar Hitzfeld è stato molto chiaro in proposito definendo sbagliata la scelta della FIFA. Manaus non è una città adatta a giocare a calcio e sceglierla è stato un atto da irresponsabili. A pesare sono state, probabilmente, più leggi commerciali che non calcistiche. La FIFA, evidentemente, non ha preso in considerazione le difficoltà a cui andranno in conto le nazionali a cui toccherà giocare in questa città.