Oggi è una giornata speciale: manca infatti solo un mese all’inizio dei mondiali di calcio di Brasile 2014. La cerimonia di apertura e il primo match del mondiale andranno infatti in scena giovedì 12 giugno, esattamente fra 30 giorni a partire da oggi. Cosa ci attende nell’attesa del mondiale?
La preparazione delle squadre
Mentre i ct stanno mettendo a punto gli ultimi dubbi sulle convocazioni e diramando le prime liste ufficiali tutti gli addetti ai lavori si preparano all’inizio dell’evento sportivo più importante dell’anno. Alla fine del mese tutte le nazionali cominceranno il proprio ritiro e avremo modo di seguire le ultime amichevoli in programma prima dell’inizio del mondiale.
Anche il programma della nazionale italiana è molto fitto: nella giornata di oggi sarà diramata da Prandelli la lista dei 30 pre convocati della nazionale italiana. Sarà tra questi nomi che il ct sceglierà i 23 giocatori che partiranno per il Brasile: questa lista, definitiva e ufficiale, sarà diramata il 3 giugno, a pochi giorni dalla partenza per il Brasile dove alloggerà presso il ritiro di Mangaratiba.
La situazione stadi ad un mese dall’inizio del mondiale
Se le nazionali sono più o meno pronte all’avventura mondiale quello che desta la maggiore preoccupazione è la situazione dei lavori in Brasile. Alcuni stadi non sono ancora stati completati ma il comitato organizzatore e la FIFA hanno tenuto ad assicurare che la sicurezza dei tifosi, dei giornalisti, dei tecnici e dei calciatori sarà garantita.
A destare i dubbi maggiori è la situazione dello Stadio di San Paolo che dovrà ospitare, tra un mese esatto, cerimonia di apertura e la prima partita del mondiale ovvero l’esordio della Selecao contro la Croazia. Lo stadio non è ancora completato: si spera che lo stadio venga consegnato alla FIFA entra una decina di giorni.
Altro punto interrogativo resta il settore delle comunicazioni: in molti stadi la connessione internet sembra essere inaccessibile. Questo potrebbe causare non pochi problemi alle televisioni e ai giornalisti presenti sul campo: al comitato organizzatore e alla FIFA restano ormai davvero pochi giorni per sistemare ogni possibile intoppo.