Durante la conferenza stampa, seguita all’incontro con il Papa, Joseph Blatter ha fatto un po’ di chiarezza sulla decisione di assegnare i mondiali 2022 al Qatar, che sta suscitando così tante polemiche. Stando alle parole dell’attuale presidente della FIFA sarebbero state le pressioni di Francia e Germania, le due più potenti nazioni europee del momento, che avrebbero portato alla scelta del Qatar come paese ospitante per i campionati del mondo nel 2022.
Che gli aspetti politici siano determinanti in decisioni di questo tenore è comprensibile ma Blatter ha colto la palla al balzo per scaricare di qualche responsabilità la FIFA da questa scelta, che molti considerano quantomeno rivedibile. Sarebbe stata la presenza di grandi distaccamenti di aziende europee a far diventare il Qatar più che appetibile per essere designato al ruolo di paese ospitante di una competizione di Coppa del mondo. Sarebbe stata la volontà politica di Francia e Germania a giocare un ruolo decisivo in questa scelta.
Troppo facile, secondo il numero 1 della massimo organo internazionale calcistico, dare tutta la responsabilità alla FIFA ignorando completamente la responsabilità di politici e governi. Anche se le responsabilità saranno ridistribuite in questo senso, le problematiche sollevatesi in questi mesi sono destinate a rimanere. Il dossier di Amnesty International sulle disumane condizioni di lavoro nei cantieri per le strutture e infrastrutture progettate per i mondiali è sulla bocca di tutti.
Come se non bastasse rimane anche il problema climatico: i calciatori sono sul piede di guerra per le altissime temperature che di raggiungono in Qatar nei mesi estivi e chiedono lo spostamento. Già uno spostamento non sarebbe semplice da organizzare, ma la situazione si complica ancora di più dal momento che in quello stesso inverno si disputeranno anche i Giochi Olimpici Invernali. Tutte queste decisioni ora sono in mano alla FIFA che dovrà cercare di venire incontro alle esigenze di tutti.