L’allarme terrorismo è sicuramente uno dei punti che l’organizzazione dell’Europeo ha dovuto studiare con grande attenzione. Il ministro dell’Interno francese Bernard Cazeneuve ha fornito alcuni dettagli sul piano d’intervento pronto per l’Europeo che vedrà l’ausilio di 90.000 agenti impiegati sul territorio coadiuvati da scudi anti-droni per prevenire ogni tipo di minaccia.

Gran parte dell’attenzione sarà concentrata sugli stadi, punto nevralgico del torneo considerando che saranno accolti quasi 2.5 milioni di spettatori provenienti da tutto il mondo.

Sicurezza anti-terrorismo: la Francia si prepara

Le dieci città francesi che ospiteranno le partite dell’imminente europeo saranno sotto l’occhio del ciclone nelle prossime settimane. Il governo francese ha messo in atto una task force massiccia per proteggere cittadini, tifosi, staff, addetti ai lavori e giocatori da qualsiasi pericolo derivante dalle minacce terroristiche.

In totale saranno impiegati circa 90.000 agenti che controlleranno tutti i centri nevralgici del torneo. Di questi circa 42000 poliziotti, 30000 gendarmi, 5200 agenti di protezione civile e 10.000 militari. Un vero e proprio dispiegamento di forze per fare in modo di evitare ogni tipo di problema.

Anche le nazionali saranno tenute sotto controllo: ad ognuna delle squadre della fase finale saranno assegnati due agenti del Raid (unità francese antiterrorismo). Un ufficiale di coordinamento si occuperà di aumentare ogni tipo di controllo sui ritiri e gli spostamenti delle nazionali. A quanto per le nazionali ritenute più a rischio i sistemi di sicurezza potrebbero essere ancora aumentati.

Durante tutta la durata del torneo resterà attiva 24 ore su 24 una cellula di esperti che avrà il compito di monitorare la situazione e lo stato di rischio fornendo dati aggiornati al Ministero e alle istituzioni. Niente sarà lasciato al caso con ingenti controlli alle frontiere e agli aeroporti. Previsto anche uno scudo anti-drone su ogni stadio per rendere queste strutture ancora più sicure.